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LUG
2019

Gli ologrammi salvano il cuore di Melissa, straordinario primo intervento di cardiochirurgia pediatrica

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Gli ologrammi salvano il cuore di Melissa
Straordinario primo intervento di cardiochirurgia pediatrica con l’utilizzo della realtà aumentata
Il dottor Giamberti con la sua equipe ed i bioingegneri

Milano, 17 luglio 2019 – Una tecnologia avveniristica, come la realtà aumentata, unita all’esperienza e alla tenacia dei cardiochirurgi, cardiologi e ingegneri biomedici dell’IRCCS Policlinico San Donato hanno dato una nuova vita alla piccola Melissa. Un tumore benigno al cuore, che si manifesta improvvisamente, una diagnosi terribile per una patologia rara definita inoperabile. Melissa, 5 anni, originaria dell’Albania, stava giocando in campagna quando improvvisamente è crollata a terra. La corsa all’ospedale più vicino e la decisione dei genitori di venire in Italia per dare una possibilità alla loro bambina.

Viene scoperta una grossa massa, 5 cm x 3 cm, nella parte posteriore del cuore, posizionata sotto la valvola mitralica e le coronarie che le provoca violente aritmie. L’intervento è molto rischioso, la possibilità di intaccare e danneggiare i tessuti circostanti al tumore è alta e la letteratura scientifica è di poco aiuto, poiché i casi descritti sono rarissimi. Con questa diagnosi i genitori di Melissa vengono indirizzati all’IRCCS Policlinico San Donato, l’ospedale del cuore, centro di riferimento internazionale per la cardiochirurgia pediatrica, con 500 interventi l’anno.

In 30 anni di carriera ho visto solo quattro tumori cardiaci” afferma il dottor Alessandro Giamberti, responsabile dell’U.O. di Cardiochirurgia delle patologie congenite dell’IRCCS Policlinico San Donatosono molto rari, infatti solo lo 0,3% delle cardiopatie congenite rientra in questa categoria”.

L’intuizione vincente del dottor Giamberti è quella di ricostruire il cuore compromesso di Melissa mediante ologramma, tecnologia molto performante e plasmabile nella quale il Policlinico San Donato sta investendo molto e che sta sperimentando con successo. Gli ingegneri biomedici del Politecnico di Milano – Francesco Sturla, Filippo Piatti, Omar Antonio Pappalardo e Giovanni Rossini – hanno creato una copia perfetta del cuore della bimba permettendo così al dottor Giamberti e ai colleghi dottor Massimo Chessa e dottoressa Francesca Pluchinotta di simulare l’intervento, prima in laboratorio e poi in sala operatoria.

L’ologramma ci ha consentito di visualizzare meglio la conformazione della massa e di decidere quale fosse la miglior via d’accesso e la modalità di intervento. In questo caso la tecnologia è stata davvero cruciale, direi salvavita, perché ci ha dato la certezza di poter enucleare il tumore, fortunatamente benigno, senza provocare danni. L’ologramma è attualmente la tecnologia migliore al supporto del chirurgo” ha aggiunto il dottor Giamberti. “La rimozione era assolutamente necessaria, poiché la massa crescendo avrebbe potuto ostruire il flusso sanguigno dando origine ad aritmie, talvolta mortali”. 

L’intervento per la rimozione del tumore è perfettamente riuscito, così come il secondo intervento per il posizionamento di uno defibrillatore, a scopo del tutto precauzionale. Melissa ora dovrà sottoporsi a controlli periodici, ma potrà avere una vita normale e tornare nella sua casa in Albania.

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Sullo sfondo la rappresentazione in ologramma al computer ricreata dai bioingegneri.

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La rappresentazione bidimensionale al computer del tumore

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Il dottor Giamberti con il dottor Varrica alla simulazione dell’intervento

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Il dottor Giamberti con il dottor Varrica alla simulazione dell’intervento

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Il dottor Giamberti con il dottor Varrica alla simulazione dell’intervento

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Il dottor Giamberti con il dottor Chessa alla simulazione dell’intervento

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Il dottor Giamberti con la sua equipe ed i bioingegneri

 

 

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